Specchiati in me! (2012)

Il counseling è un’attività di aiuto alla persona a cui ci si forma con percorsi definiti e valutabili e che si configura in una professione nell’ambito della Legge n. 4 del 14/01/2013.

Il counseling consiste nello stabilire una relazione d’aiuto che consente al cliente, attraverso l’atteggiamento empatico del counselor, di migliorare l’approccio ai problemi e al processo di decisione, di instaurare e sviluppare migliori relazioni con gli altri; consente anche di imparare a monitorare e a mantenere il proprio stato di salute.

Questa definizione permette di introdurre ed illustrare alcuni importanti concetti che ne caratterizzano l'operatività:

  • si tratta di una relazione;  una relazione di aiuto tra il counselor e chi, sano ma in situazione di difficoltà esistenziale, ha bisogno di ritrovare una ragione per credere in sé stesso, nelle proprie possibilità, nella prospettiva di un’evoluzione positiva della propria situazione e di una soluzione ai problemi quotidiani; soluzione cercata, individuata e perseguita attraverso il proprio impegno e la propria capacità;
  • la relazione è orientata al cliente e si basa sulla fiducia di trovare nell’essere umano bisognoso di aiuto, una ricchezza di strumenti cognitivi ed emotivi che possono essere sufficienti a fare fronte alla vita, a crescere traendo profitto dalla risoluzione dei problemi, ad arricchirsi da ogni relazione che nasce, cresce e muore;
  • l’atteggiamento empatico che si richiede al counselor è la disponibilità a ricercare e contattare le porzioni spesso sofferenti del cliente al fine di condividerne il cammino di crescita, di sostenerlo senza mai sostituirsi ad esso, senza percorrere la strada in vece sua e rinunciando alla tentazione di tracciare il cammino;
  • non sempre dare consigli è il modo migliore per aiutare gli altri mentre la conoscenza e la condivisione possono consentire degli insight risolutivi.

Premesso che nell’approcciare i diversi aspetti del disagio del prossimo, è necessario comunque partire da una robusta base esperienziale e conoscitiva, ci si può accorgere ben presto che - si tratti di problemi di salute, di relazione, problemi decisionali o di disagio esistenziale - un compito preliminare è quello di stabilire un’effettiva comunicazione allo scopo di scambiare efficacemente informazioni e superare le distorsioni che condizionamenti e carico emotivo possono provocare. Questo allo scopo di avviare nel cliente la consapevolezza della situazione e migliorare la motivazione al cambiamento.